L'approvvigionamento responsabile
Quando si parla di approvvigionamento dell'oro, la tracciabilità dell’origine rimane troppo spesso poco chiara, per via della possibile frammentazione del processo. Ottimizzare la produzione dei gioielli significa rendere trasparente ogni fase del ciclo produttivo. A questo scopo, nel 2015 Bvlgari ha ottenuto dal Responsible Jewellery Council (RJC) la certificazione della in Chain of Custody (CoC), rinnovata successivamente ogni tre anni. Più del 99% dell'oro utilizzato da Bvlgari proviene quindi da raffinatori certificati, in conformità con il Code of Practices e con gli standard della in Chain of Custody (CoC) del RJC, che assicura la piena adesione, da parte di tutti i soggetti coinvolti, a rigorosi principi in grado di garantire l'origine dell'oro e il suo processo produttivo.
Più del 99% dell'oro utilizzato da Bvlgari proviene da raffinatori certificati, in conformità con il Code of Practices e con gli standard della Catena di custodia del RJC.
Le linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza
Bvlgari applica inoltre le linee guida dell’OCSE sul dovere di diligenza per la condotta d'impresa responsabile nell'approvvigionamento di minerali provenienti da zone di conflitto o ad alto rischio, incluse le disposizioni supplementari concernenti l'approvvigionamento responsabile dell’oro, e implementa la “due diligence” in ogni fase della catena di approvvigionamento. La Guida sul dovere di diligenza per la condotta d’impresa responsabile, stilata dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), fornisce raccomandazioni affinché le aziende si allineino ai requisiti richiesti per l’approvvigionamento responsabile dei minerali. Tali standard si applicano a tutti i minerali e in tutti i paesi del mondo.