ANNI 1980-1990: SFARZO E COLORE

Il design Bulgari si focalizza su un'immagine riconoscibile che unisce oro giallo, volumi, colori audaci, linee pulite e decori stilizzati e in cui le pietre preziose sono accostate ad altre di minor pregio.
Grazie a Bulgari, il gioiello diventa “indossabile”: meno convenzionale ma raffinato, prezioso, perfetto in qualsiasi circostanza. Un concept rivoluzionario che si sviluppa attraverso l'impiego di gioielli modulari, caratterizzati dall'iterazione di elementi dal design deciso e riconoscibile che danno vita a un infinito numero di combinazioni come in Parentesi, ispirato ai giunti in travertino dei marciapiedi di Roma. I choker e le collane rigide avevano elementi decorativi integrati nella struttura, impreziosita da diamanti, grandi smeraldi o zaffiri, ornati con gemme colorate taglio cabochon. Nel 1980 Bulgari introduce una prima assoluta nell'alta gioielleria montando le pietre preziose su cordoni di seta colorati.
I gioielli degli anni Novanta si differenziano per le delicate combinazioni cromatiche e per le collane dai motivi sobri e meno strutturate. I collari rigidi degli anni Ottanta cedono il posto a frange di diamanti intorno al collo e l'oro giallo continua ad essere il metallo maggiormente utilizzato.
Le collezioni si ispirano anche alla natura o a materiali insoliti: la collezione Naturalia inneggia alla natura attraverso le forme stilizzate di pesci o conchiglie mentre la collezione Chandra è in porcellana bianca modellata in forme sferiche e arrotondate impreziosite da motivi in rilievo.