Nicola
DATA DOMAIN MANAGER
“Bvlgari punta all’eccellenza, trasmettendo un senso di famiglia che si percepisce nei nostri uffici e fondendo tradizione e innovazione”.
Raccontaci chi sei
Mi chiamo Nicola e ricopro la posizione di Data Domain Manager. Prima di trasferirmi a Roma nel 2022 grazie ad una mobilità interna, ho lavorato per 5 anni come Business Intelligence Manager per la Supply Chain di Bvlgari, in Irlanda. L’esperienza internazionale maturata a Dublino ha ampliato la mia visione sia sotto il profilo umano che professionale, in quanto ho avuto la possibilità di interagire con culture e approcci lavorativi diversi.
“Il mio lavoro consiste nel connettere le attività aziendali con i team che elaborano e studiano i dati per soddisfare le comuni esigenze”.
Quali sono le caratteristiche personali che ti hanno aiutato ad avere successo nel tuo ruolo?
Il mio ruolo consiste nel garantire che i dati di Bvlgari siano gestiti, protetti ed utilizzati in modo efficace, così da facilitare il processo decisionale per tutti gli stakeholder e favorire il successo aziendale. Mi occupo di implementare soluzioni di business intelligence e intelligenza artificiale, raccogliendo e collegando i dati tra i vari reparti e unità aziendali ed identificando così le opportunità di business.
Ciò richiede un mix di competenze tecniche e capacità interpersonali. Sul fronte tecnico, posso contare su oltre 13 anni di esperienza professionale nel campo dei dati, maturata dopo aver conseguito un master in Statistica e Informatica presso l’Università di Padova nel 2010. Sul piano interpersonale, sfrutto la mia capacità di stabilire relazioni proficue con gli stakeholder interni ed esterni, al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali.
Cosa significa far parte del Gruppo LVMH?
Dal mio arrivo a Roma, la collaborazione con il Gruppo si è fatta più stretta e in sinergia con le altre Maison abbiamo portato avanti molte iniziative, soprattutto nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. Inoltre, gli eventi LVMH consentono di avere una visione a 360 gradi della strategia del Gruppo e di entrare in contatto con gli stakeholder delle altre Maison, influenzando i nostri obiettivi e i progetti futuri.
Ci racconti un aneddoto divertente su di te?
Sicuramente i miei colleghi apprezzano il fatto che, fin dal mattino, penso al ristorante per il pranzo, perché amo promuovere attività di team building. Inoltre, ci piace fare pause caffè in puro stile italiano, durante le quali pianifichiamo attività sportive serali, come partite di padel o di tennis. In più, il mio accento veneziano, sia in italiano che in inglese, è facilmente riconoscibile ed è considerato molto divertente da tutti i miei colleghi (in tutto il mondo) per via delle vocali molto, molto aperte. Sono anni che cerco di migliorarlo senza successo!
Dove ti vedi in futuro?
Il mio obiettivo è continuare a crescere nel campo della gestione dei dati all’interno della Maison e di LVMH. La chiave della mia crescita è abbattere le barriere tra le varie funzioni e attività aziendali, garantendo trasparenza e affidabilità nelle decisioni basate sui dati, a beneficio dell’azienda. Per farlo, è necessario studiare le tendenze tecnologiche innovative che, come tutti sappiamo, si muovono molto velocemente, soprattutto nelle aree dei dati, dell’Intelligenza Artificiale e dell’IA generativa. Un approccio orientato all'apprendimento continuo.